mercoledì 11 febbraio 2009

Touche'

L'onorevole Gasparri si scusa per le parole 'offensive' rivolte al Presidente della Repubblica in occasione della morte di Eluana, giustificandosi con la motivazione di una reazione emotiva, poiche' - invidia chi controlla i sentimenti -. 
Onorevole Gasparri, mi consenta.
Colui che risulta essere emotivamente instabile, labile, non dovrebbe ricoprire cariche istituzionali. 
O quanto meno, coloro che non sono in grado di controllarsi, dovrebbero dimettersi, considerato che rappresentano la volonta' degli elettori e lo Stato. 
Ora, puo' pure essere che i suoi elettori siano quali signorine piangenti al Grande Fratello, inveendo col mascara che si scioglie a reti unificate, ma Le assicuro che lo spettacolo a cui si assiste e' oltremodo penoso, patetico. 
I sentimenti sono valori talmente preziosi, riservati, intimi, che piu' che di controllo necessitano di tutela, protezione, conservazione. 
Col buon senso di un padre di famiglia. 
Sebbene ci siano pure padri molesti e violenti. 
La violenza si esprime anche a parole, e non e' detto che procurino minor sofferenza, di un ceffone. 
In tal caso, porgere l'altra guancia non sarebbe atto dovuto e cristiano, ma meriterebbe anzi un guanto buttato davanti a guisa di sfida a duello... per non sporcarsi le mani. 
Il duello oggidi' e' illegale in tutti i paesi del mondo, escluso il Paraguay. 
Negli Stati moderni civili l'onta dell'offesa alla virtu' e rispettibilita' altrui viene lavata al giudizio della Legge. 
Touche', poco onorevole Gasparri.

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